LA POTATURA ESTIVA
Fino a pochi anni fa si pensava che la potatura estiva indebolisse gli alberi per la grande perdita del fogliame.
Oggi questa credenza è stata largamente superata, infatti le riserve contenute nella corteccia vanno perse anche quando gli alberi sono spogli durante l’inverno.
Quali vantaggi:
Il primo grande vantaggio è la guarigione più veloce e migliore, infatti nella stagione calda gli alberi isolano meglio e più velocemente le ferite dovute al taglio, contro funghi e batteri.
I tessuti di separazione, che si trovano nella corteccia all’altezza dell’anello del ramo, si attivano. Questi costruiscono delle nuove cellule che chiudono il corpo legnoso a partire dal bordo.
Questo importante fattore giustifica le potature più invasive effettuate ad inizio agosto.
In estate, quando la chioma dell’albero è al massimo si possono notare meglio le correzzioni da effettuare sulla pianta, dove tagliare e come educare i rami nel migliore dei modi.
Non dobbiamo preoccuparci dello sviluppo della pianta, infatti in estate ha già raggiunto la sua fase più avanzata e non sviluppa più nuovi rami.
Quali svantaggi?
La corteccia potrebbe subire danni se per la prima volta viene a contatto con la luce del sole, Il pericolo di scottature è uno dei più grandi svantaggi di questo tipo di potatura.
Se dei rami o delle parti di rami, che prima, stavano in ombra vengono lasciati in pieno sole, la corteccia potrebbe venire danneggiata.
Un vero esperto sa con certezza quando si può intervenire e quando è meglio rimandare alla stagione fredda.